IL PROGETTO SAILOR
LA ROTTA TRA MERITO, MARE E MESTIERE
Il progetto Sailor è uno straordinario esempio di didattica esperienziale integrata: un ponte tra la formazione scolastica e il mondo del lavoro. Grazie a Regione Liguria, Guardia Costiera, USR Liguria, MSC, UniGe e Stella Maris, esso nasce per valorizzare l’impegno e il talento degli studenti degli enti professionali, nello specifico quelli più brillanti e meritevoli del terzo anno del corso Operatore della Ristorazione, offrendo un’esperienza didattica fuori dagli schemi. Quattro giorni a bordo della Suprema, nave della GNV che collega Genova e Palermo, durante i quali i partecipanti vivono un’esperienza immersiva tra laboratori, stage pratici e scoperta del mondo del lavoro in ambiente marittimo.
Questo progetto non è soltanto un premio al merito, ma anche un vero e proprio stage formativo immersivo in un contesto professionale nuovo. Il progetto vuole premiare chi ha dimostrato costanza, passione e voglia di crescere, offrendo un contesto privilegiato per affinare competenze e scoprire nuove prospettive professionali. Un viaggio di quattro giorni, ma anche un percorso di crescita accelerata nel cuore del mondo della ristorazione.
Il contesto della nave è un vero microcosmo in cui convivono ospitalità, ristorazione, logistica e servizi.
Durante la navigazione, tutti gli oltre 250 studenti, impegnati nella formazione alberghiera, turistica di coperta e di macchina, sono stati coinvolti in numerosi laboratori pratici organizzati a bordo basati sulla metodologia learning by doing, in workshop e in attività di orientamento durante i quali possono mettere alla prova le competenze acquisite in Accademia e nelle scuole.
Ogni laboratorio è pensato per simulare situazioni reali di lavoro, con ritmi, standard e livelli di responsabilità che i ragazzi incontreranno nel loro futuro professionale a bordo.
Le giornate si aprono con briefing mattutini, seguiti da laboratori pratici incentrati sulla preparazione dei pasti, sulla cura del servizio e sull’organizzazione del lavoro. Ogni team è guidato da un tutor esperto e lavora con strumenti e standard professionali e le attività si fondano sul supporto di chef professionisti e personale esperto della compagnia di navigazione. Ogni giornata è scandita da attività coinvolgenti: laboratori di pasticceria artistica, panificazione navale, food pairing tra piatti gourmet e vini, cocktail da crociera, mise en place di bordo e gestione del cliente.
Ogni gruppo ruota nei vari reparti, così da sperimentare tutti i ruoli della brigata.
Per quanto riguarda il settore dei servizi di sala/bar, tra i laboratori di punta c’è il modulo di food pairing, dove i partecipanti imparano a pensare in modo creativo combinando sapori e consistenze. Lavorano con materie prime di qualità, vini selezionati e piatti preparati direttamente durante le lezioni pratiche, acquisendo competenze sempre più richieste nell’alta ristorazione. La parte beverage del progetto è un altro pilastro: nei laboratori di cocktail da crociera, i ragazzi preparano drink classici e signature con tecniche di mixology moderna, apprendendo le basi della presentazione scenografica e del servizio al cliente internazionale. L’esperienza mette in risalto la gestione del servizio e dell’accoglienza. Gli studenti partecipano a simulazioni di servizio in sala, mise en place formale e gestione del cliente internazionale, imparando le differenze culturali e le buone pratiche dell’ospitalità a bordo.
D’altro canto, per il mondo della cucina, la panificazione di bordo e la pasticceria navale mettono alla prova precisione e creatività: dalla gestione degli impasti a lievitazione controllata fino alla produzione di dolci da buffet e colazioni continentali. Ogni preparazione è realizzata in team e valutata secondo criteri professionali: presentazione, gusto, igiene e capacità organizzativa.
Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è la possibilità di lavorare fianco a fianco con il team della nave, osservando da vicino l’organizzazione e la gestione di un servizio ristorativo complesso e strutturato. Questo tipo di formazione sul campo rappresenta una preziosa occasione per consolidare conoscenze tecniche e sviluppare abilità trasversali come il lavoro di squadra, la comunicazione e la gestione del tempo. L’ambiente di bordo, con i suoi ritmi serrati e le sue regole ferree, diventa un ottimo banco di prova per la capacità di adattamento degli studenti. I partecipanti imparano a lavorare sotto pressione, a comunicare in modo efficace con colleghi e superiori, e a gestire in autonomia compiti anche complessi, sempre sotto supervisione.
In aggiunta, ogni giorno sono state pianificate attività di orientamento con operatori specializzati per identificare sogni e paure rispetto al futuro e conoscere sé stessi e incontri con professionisti dei diversi settori per conoscere da vicino i mestieri e le professioni che operano all’interno della nave. Queste sono occasioni per il confronto e la riflessione collettiva, durante i quali i ragazzi possono condividere impressioni, difficoltà e scoperte. Questi spazi di dialogo favoriscono la coesione del gruppo e consentono di trasformare ogni giornata di stage in un’occasione di apprendimento a 360 gradi.

Oltre alla formazione tecnica, l’esperienza contribuisce anche allo sviluppo delle cosiddette soft skills: gestione dello stress, capacità organizzativa, comunicazione efficace e problem solving. Elementi fondamentali per chi sogna una carriera nella ristorazione, dove la tecnica non basta senza l’intelligenza emotiva. La traversata marittima stessa assume un valore educativo: vivere in un ambiente in movimento, con tempi scanditi e regole precise, stimola disciplina, adattabilità, pazienza e spirito d’iniziativa.
Il progetto Sailor è anche un viaggio emozionante: Genova e Palermo non sono solo i porti d’imbarco e sbarco, ma tappe simboliche che racchiudono l’idea di apertura verso nuove esperienze. Per molti studenti è la prima volta lontani da casa in un contesto professionale così coinvolgente, un’esperienza che rafforza l’autonomia, l’indipendenza e la fiducia in sé stessi. Una tappa fondamentale del viaggio è la visita a Palermo, dove gli studenti esplorano il cuore gastronomico della città tra sfincione, arancine, panelle, cannoli e granite. La scoperta dei mercati storici, come quello di Ballarò e delle tradizioni culinarie locali rappresenta un momento di immersione culturale preziosa, che arricchisce la formazione scolastica con il vissuto reale delle eccellenze italiane.